Filosofo italiano. Docente di
Filosofia teoretica nelle università di Palermo (dal 1915) e di Padova
(dal 1920), si distaccò dalle posizioni positivistiche del suo maestro R.
Ardigò, pervenendo a una sorta di metafisica (realismo assoluto) che si
rifaceva al Panteismo bruniano e spinoziano. Fu autore di molteplici opere sulla
storia della filosofia, tra cui
La filosofia di G.
Bruno (2
volumi, 1907-14),
Il positivismo e i diritti dello spirito (1912),
Figure e studi di storia della filosofia (1913),
Lo spirito della
filosofia (1926),
Realismo assoluto (1931); in
Corso di filosofia
teoretica e morale (1946)
T. espose la sua concezione del mondo
(Archi, Chieti 1874 - Padova 1968).